Stephen Fry

Non solo Briciole!

Pensa ad un rettangolo in prospettiva. Aggiungi sotto e di fianco altri tre piccoli rettangoli ed avrai una scatola. Sostituisci i rettangoli centrali con dei fogli e il rettangolo superiore con una copertina ed ecco che la tua scatola è diventata un libro. E, così come la scatola, anche il libro ha dei limiti fisici. Non puoi aggiungere altre pagine, non puoi cambiare le parole stampate né chiedere al libro di parlare. Forse è questo il motivo per cui tanti personaggi, troppo grandi per rimanere incastrati fra le pagine, vanno a spasso invadendo modi di dire, film ed esempi di tutti i giorni. Questa sezione delle Briciole è dedicata proprio a quei personaggi, per capire come sono nati e cosa sono diventati nella loro vita “extraletteraria”.

Jeeves l’ingegnoso

«Jeeves, chi era quel tale che guardava qualche cosa, e questo gli ricordava un altro tale che guardava qualche cosa d’altro? Ho imparato quel passo a scuola ma non me lo ricordo più

«Suppongo che il personaggio che lei ha in mente, signore, sia il poeta Keats il quale paragonava le sue emozioni quando aveva letto la versione di Omero redatta da Chapman con quelle del vigoroso Cortés quando con i suoi occhi d’aquila contemplò per la prima volta l’Oceano Pacifico

kinopoisk.ru     Fra amici può capitare che, fra una battuta e uno scherzo, si parli anche di arte, letteratura o cinema. Capita anche che uno dei due amici sia più ferrato sull’argomento in discussione, o che casualmente sappia un po’ più dell’amico. Capita però un po’ meno spesso che uno dei due chiami l’altro signore. O che si rivolga all’amico dandogli del lei.

Lo scambio di battute appena visto si svolge fra Bertie Wooster e Jeeves, fra i quali c’è sicuramente una grande intesa e profondo rispetto, ma anche un solido contratto di lavoro. Jeeves è infatti il maggiordomo di Bertie, o meglio il suo “valletto”. E in quanto valletto ricopre occasionalmente diversi ruoli: tuttofare, enciclopedia ambulante, barman, diplomatico e coscienza vivente. E Bertie, giovane aristocratico indolente, sfrutta al meglio tutte le capacità del versatile Jeeves.

Ingredienti

Cosa rende unico Jeeves?
Sicuramente il suo tempismo: riesce a risolvere ogni possibile guaio esattamente prima che diventi una catastrofe senza scomporsi minimamente (qualità prettamente vittoriana). Inoltre la sua discrezione e agilità sono leggendarie. Jeeves non entra dalle porte come i comuni mortali, ma emerge dal tappeto o, semplicemente, appare. E cosa dire poi della sua sconfinata cultura? Ogni citazione contiene rimandi scespiriani, riferimenti letterari e artistici che difficilmente vengono colti dal giovane Bertie. Il suo linguaggio è impeccabile, mai esagerato e volgare. Parla come un vero gentleman, non c’è che dire. La sua passione, oltre a tirar fuori Bertie dai più improbabili pasticci, è partecipare alle sedute del Club del Giovane Ganimede, circolo per valletti e maggiordomi dove ognuno dei membri deve tenere un portfolio dedicato alle imprese dei datori di lavoro. Jeeves è molto orgoglioso del suo fascicolo Wooster, che conta ben undici pagine.

Varianti succulente

Quando P. G. Wodehouse ha creato Jeeves aveva in mente il prototipo del maggiordomo perfetto, ma certo non si aspettava che Jeeves sarebbe diventato “la soluzione ad ogni problema” per antonomasia. Hai un dubbio? Il motore di ricerca Ask Jeeves lo risolverà. Il tuo equipaggiamento su World of Warcraft ha bisogno di essere riparato? Rivolgiti al robottino tuttofare Jeeves.
Ma qual è il volto più famoso di Jeeves? Sicuramente quello di Stephen Fry, che interpreta il valletto nella serie tv inglese Jeeves and Wooster, insieme a Hugh Laurie nel ruolo di Bertie.

Volete conoscere Jeeves un po’ meglio? Ecco quali titoli cercare:

Per ogni dubbio, ask Jeeves!